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Congresso cinofilo sul tema della brachicefalia

Le razze di cani dal muso schiacciato come il Continental Bulldog, i Carlino (Mops) i Bulldog inglesi o francesi possono essere affetti in maniera più o meno marcata dalla «Sindrome brachicefalica di ostruzione delle vie respiratorie». Un nuovo processo di screening dovrebbe contribuire in futuro a escludere tali animali dall’allevamento. Al prossimo congresso cinofilo la SCS riceverà informazioni al riguardo.

La ricercatrice e veterinaria inglese Dr. Jane Ladlow è un’esperta di fama internazionale nel campo della «Sindrome brachicefalica di ostruzione delle vie respiratorie (BAOS)». La stessa ha sviluppato un metodo di screening con il quale misurare i cani e auscultare e controllare la respirazione prima e dopo uno sforzo fisico. A differenza di altri metodi noti, Jane Ladlow combina quindi i dati di diversi campi. Ciò consente di trarre conclusioni più precise sulle cause e sulle correlazioni. 

A metà gennaio Jane Ladlow è stata invitata dalla SCS di Münsingen a esaminare oltre 50 Continental Bulldog con questo nuovo metodo di screening. Insieme a lei era presente anche la creatrice della razza Imelda Angehrn e il presidente della SCS Hansueli Beer. Jane Ladlow illustrerà con maggiore precisione il suo lavoro al prossimo congresso cinofilo della SCS, che si terrà in autunno e sarà dedicato al tema della «brachicefalia». 

«Nel 2020 il gruppo di lavoro sulla brachicefalia ha conferito alla SCS l’incarico di sviluppare e di eseguire in futuro un test di idoneità destinato a tutte le razze in questione. La nostra idea è di poter offrire nel prossimo futuro un vero screening che sostituirà un semplice test di idoneità», spiega Yvonne Jaussi, responsabile dell’allevamento della SCS. Con questo screening la veterinaria incaricata fornirà alla fine una valutazione con successiva raccomandazione. Il club di razza potrà includere questa raccomandazione nella sua decisione nel corso degli esami per la concessione dell’autorizzazione all’allevamento. 

Si prevede di valutare adesso i primi esami e di formulare una proposta rivolta ai club di razza interessati ai fini del corretto svolgimento dello screening BAOS. Da novembre 2022 per i padroni dei cani dovrebbe essere possibile prenotare l’offerta; i club di razza avranno tempo per adeguare i loro regolamenti fino alla primavera 2023. Yvonne Jaussi: «Siamo convinti di proporre così un metodo che serva alla salvaguardia delle razze e al miglioramento della salute.»

Foto: Tschanz Grafix

Oltre 50 Continental Bulldog sono stati esaminati da Jane Ladlow (seduta, a sinistra). Con lei il presidente della SCS Hansueli Beer e la responsabile dell’allevamento Yvonne Jaussi (dietro), nonché la creatrice della razza Imelda Angehrn (seduta, al centro) e Kathryn Price (seduta, a destra).